Una chiesa metodista americana ha pensato di utilizzare il simbolo del presepe per denunciare le attuali politiche sull’immigrazione e la separazione delle famiglie al confine con gli Stati Uniti.
La Santa Famiglia è stata rappresentata come se fosse una famiglia di profughi separati alla frontiera tra gli Usa e il Messico. Ogni figura è stata rinchiusa in una gabbia, sormontata dal filo spinato.
La pastora Karen Clark Ristine, ha spiegato attraverso un post su facebook, diventato virale, che l’obiettivo di questa rappresentazione è denunciare la situazione dei migranti e rifugiati attraverso la Santa Famiglia, fuggita anch’essa dal tiranno Erode.
Secondo le autorità d’immigrazione, circa 5400 bambini sono stati separati dalle loro famiglie dall’inizio del 2017
Migliaia di bambini , molti dei quali provenienti dall’America Centrale, sono stati separati dalle loro famiglie dopo che l’amministrazione Trump ha deciso di perseguire penalmente tutti coloro che entrano illegalmente nel paese.
Sulla NBC si legge che in seguito ad una azione legale intentata dall’American Civil Liberties Union, l’uffico dell’immigrazione ha ammesso che dall’inizio del 2017 , 4500 bambini sono stati separati dalle loro famiglie.
Secondo ACLU, tra il 1 luglio 2017 e il 26 giugno 2018, 1556 bambini sono stati separati dalle loro famiglie. L’età dei bambini andava dai 2 ai 4 anni.
“It is shocking that 1,556 more families, including babies and toddlers, join the thousands of others already torn apart by this inhumane and illegal policy,” said Gelernt. “Families have suffered tremendously, and some may never recover.”
E tutto questo è avvenuto nel silenzio assoluto del Dipartimento di Stato.
Fonte: NBC NEWS