Lo avevo anticipato The Icercept, ora è ufficiale: un gruppo di democratici ha inviato una lettera al Procuratore generale Merrick Garland per chiedere di ritirare le accuse contro il fondatore di Wikileaks, Julian Assange.
I democratici che premono su Garland sulla questione sono guidati da Rashida Tlaib, Cori Bush, Greg Casar, Alexandria Ocasio-Cortez , Ilhan Omar e Ayanna Pressley.
Nella lettera c’è scritto che le accuse contro Assange “rappresentano una minaccia grave e senza precedenti” alle pratiche giornalistiche e al Primo Emendamento.
“I gruppi per la libertà di stampa e organizzazioni dei diritti umani hanno sottolineato che le accuse contro il signor Assange rappresentano una minaccia grave e senza precedenti per l’attività giornalistica quotidiana, protetta dalla Costituzione” aggiungono nella lettera.
I democratici fanno anche riferimento alla lettera congiunta delle principali testate giornalistiche di tutto il mondo, tra cui The New York Times, The Guardian, El Pais, Le Monde e Der Spiegel, che invita gli Stati Uniti a ritirare le accuse contro Assange.
“L’accusa di Assange, in caso di successo, non solo stabilirebbe un precedente legale in base al quale giornalisti o editori potranno essere perseguiti. Vi esortiamo a ritirare immediatamente queste accuse contro il signor Assange e a fermare questo pericoloso procedimento giudiziario”, hanno concluso i democratici .
Le accuse contro Assange
Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, l’organizzazione che ha cambiato l’informazione sfruttando la rete e la crittografia, rischia fino a 175 anni di carcere. Assange è accusato negli Usa di violazione dell’Espionage Act, per aver aver pubblicato migliaia di documenti segreti del Pentagono, della Cia e Nsa, dove emergono massacri, torture, scandali e pressioni politiche.
Il 17 giugno 2022 la ministra dell’Interno britannica, Priti Patel, ha ordinato l’estradizione negli Stati Uniti di Julian Assange.
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