Il Parlamento ha approvato la proroga dell’invio di armi a Kiev

L’11 gennaio il  Senato ha approvato il ddl 389, conversione in legge del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185, recante disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell’Ucraina.

Martedì 24 gennaio è toccato alla Camera, con 215 voti favorevoli, 46 contrari.

Il contenuto del provvedimento

Nella seduta di martedì la relatrice, sen. Craxi (FI-BP), ha illustrato il contenuto del provvedimento, che risponde alla necessità di ottemperare ad impegni assunti nell’ambito delle Nazioni Unite, dell’Unione europea e dell’Alleanza atlantica, per affrontare più efficacemente la crisi internazionale in atto in Ucraina e le relative conseguenze sugli equilibri geopolitici e sulla sicurezza internazionale. L’articolo 1, in particolare, proroga fino al 31 dicembre 2023, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, già prevista, fino al 31 dicembre 2022, dall’articolo 2-bis del decreto-legge n. 14 del febbraio 2022. 

La relatrice ha sottolineato che il 1° marzo 2022 i due rami del Parlamento, a conclusione delle comunicazioni sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina rese dal Presidente del Consiglio, hanno approvato risoluzioni che impegnano il Governo ad attivare “con le modalità più rapide e tempestive, tutte le azioni necessarie per assicurare assistenza umanitaria, finanziaria, economica e di qualsiasi altra natura, nonché – tenendo costantemente informato il Parlamento e in modo coordinato con gli altri Paesi europei e alleati – la cessione di apparati e strumenti militari che consentano all’Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa e di proteggere la sua popolazione”. Tale orientamento è stato poi confermato e precisato nelle successive risoluzioni, approvate dal Senato e dalla Camera in occasione delle comunicazioni rese dal Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 giugno 2022. Le risoluzioni impegnano il Governo a “continuare a garantire, secondo quanto precisato dal decreto legge n. 14 del 2022, il necessario e ampio coinvolgimento delle Camere, in occasione dei più rilevanti summit internazionali riguardanti la guerra in Ucraina e le misure di sostegno alle istituzioni ucraine, comprese le cessioni di forniture militari”.

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