Questa mattina in una baracca del “ghetto” di Borgo Mezzanone (Foggia) si è consumata l’ennesima tragedia. Mohamed Ben Ali, bracciante di 37 anni, è morto carbonizzato a causa di un incendio divampato nella sua baracca di fortuna. Sull’accaduto sta indagando la polizia.
La morte del bracciante Mohamed Ben Ali, purtroppo, non è un fatto isolato: nel novembre 2018 un ragazzo gambiano morì per le ferite riportate a causa di un incendio nella sua baracca, sita nella baraccopoli adiacente al Cara di Borgo Mezzanone.
Lo scorso anno un altro connazionale fu trovato carbonizzato tra i resti della sua “abitazione” di fortuna.
Nel febbraio di quest’anno, una giovane donna africana è deceduta per le gravissime ustioni riportate con lo scoppio di una bombola a gas.
Nella notte del 29 marzo una trentina di baracche del “ghetto” andarono distrutte. Per fortuna non ci sono furono feriti e morti.
Tra la notte del 31 maggio e 1 giugno, un altro incendiò distrusse sei baracche di fortuna. Anche in quell’occasione non ci fu alcun ferito.
Stando alle varie analisi, gli incendi sarebbero riconducibili a cause di natura accidentale, legate alle cattive e disumane condizioni di vita.